Il progetto

Il Progetto di Dottorato “Dinamiche insediative e organizzazione territoriale in Dhofar durante l’epoca pre-Islamica” si svilupperà attraverso DHOFARmap e Inqitat Archaeological Project.

 

DHOFARmap si occuperà principalmente di raccogliere dati geografici sul territorio e dalle fonti con l’intento di creare un WebGIS che riassuma ciò che sappiamo dell’archeologia del Dhofar. L’ Inqitat Archaeological Project porta avanti lo scavo del promontorio di Inqitat e dei sui dintorni, iniziato nel 2016 come spin-off dello scavo ventennale della città sud-arabica di Sumhuram, dal 2018 con l’inclusione all’interno del progetto di Dottorato diventa autonomo. 

 

Gli obiettivi dello scavo sono multipli ma si possono riassumere nell’esigenza di indagare il palinsesto uomo-ambiente nell’area con l’intento di ricostruire le dinamiche insediative, la distribuzione spaziale e le relazioni che intercorsero fra gli abitanti del Dhofar durante l’epoca pre-Islamica. 

 

Questi primi tre anni di indagini hanno permesso di ricostruire, almeno in parte, le fasi di occupazione del promontorio di Inqitat. La sua posizione strategica lo ha reso sin dal I millennio a.C. un luogo ambito per costruirvi insediamenti o avamposti di controllo del territorio circostante. Le prime attestazioni umane, seppur sporadiche, risalgono al Paleolitico ma, almeno per adesso, è solo dall’Età del Ferro che sul promontorio si sviluppa un vero e proprio insediamento (HAS1). Esso, nell’ultima fase della sua vita, vide la costruzione e lo sviluppo della città di Sumhuram, che andò a decretarne poi la sua fine. Dopo una fase di abbandono dell’area, il promontorio vide la costruzione di un nuovo insediamento murato (HAS2), di piccole dimensioni ma comunque incluso nelle attività commerciali che interessavano l’Oceano Indiano ed il mare Arabico.

team

Silvia Lischi

Archeologo, direttore scientifico – Università di pisa

Yamandu H. Hilbert

archeologo, specializzato in litica – Spanish National research council

Alexia Pavan

archeologa, specializzata in ceramica – Università di Napoli “L’Orientale”

gaia crippa

paleontologo degli invertebrati – università degli studi di milano

collaborazioni

Mauro CRemaschi

Geo-archeologo – università degli studi di Milano

Dennys Frenez

Archeologo – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente (ISMEO)

Agnese Fusaro

archeologa, specializzata in ceramica islamica 

Scibec – gruppo di ricerca

Chimica applicata ai beni culturali – università di pisa

Alessia Prioletta

Epigrafista – CNRS – UMR 8167 Orient & Mèditerranée

Mappalab – Laboratorio di ricerca

metodologie digitali applicate all’archeologia – università di pisa

Elena Maini

archeozoologa – Università di Milano

Antonio Fornaciari

Paleopatologo – Università di Pisa

Studenti

matteo vangeli

archeologo – università di pisa

Vanessa monza

geologa – università degli studi di milano

Daniele Zampierin

PhD Student, Freie Universität di Berlino